Sovrano Gran Santuario Adriatico

Capitolo III

Mai avremmo immaginato di dover replicare ad accuse, falsità, menzogne e mezze verità distribuite via internet e alla mercé di tutto e di tutti, violando non la segretezza, parola ormai vuota e priva d'alcun senso, bensì la riservatezza,  il primo valore a cui dovrebbero attenersi coloro che si autodefiniscono “Iniziati”, come già abbiamo avuto modo di ribadire in più occasioni recentemente.
I tempi purtroppo sono cambiati e sempre più velocemente cambieranno, nella direzione finale del Grande Caos. Ci corre pertanto l'obbligo, almeno per una parte, di reagire contro il vile tentativo di mistificazione e stravolgimento di quanto, ancora cronaca, presto o tardi passerà alla Storia.
Tale tentativo è stato messo in atto col subdolo metodo del falso buonismo, condito col veleno ed intingendo la penna nella melassa della menzogna e della falsità.
Orbene, lo scorso mese di settembre nasce e vede la luce un "Ordine Iniziatico"  denominato "Antico e Primitivo Rito Orientale Rettificato di Mitzraim e Memphis", "Sovrano Gran Santuario Byzantium" "Zenit di Ravenna". Fino a qui nulla di nuovo, un'altra Organizzazione, un altro Grande Gerofante (pare che negli ultimi tempi questi superino in quantità gli Apprendisti, sarà il segno dei tempi e delle “magnifiche sorti e progressive”....), ognuno è libero di fare, creare e disfare ciò che vuole, sempre nel pieno rispetto della Legge. Ciò che invece non è possibile fare è offendere la memoria dei Venerati Maestri passati del Nostro Venerabile Ordine e Rito e cioè l'Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis, Sovrano Gran Santuario Adriatico, sedente allo Zenit di Venezia, filiazione Marco Egidio Allegri, Ottavio Ulderico Zasio, Gastone Ventura e Sebastiano Caracciolo, compiendo una mistificazione di carattere storico e dal valore dissacratorio ed infamante.
L'autoproclamatosi neo Gran Gerofante del "Rettificato" e "Byzantium", R.S. aveva dato le sue dimissioni, unitamente alla Regina di Saba I.S. e ad altri Fratelli e Sorelle all'Oriente della loro Piramide, uscendo dal nostro Rito, nel mese di giugno 2014. Dimissioni accettate, sorvolando su una plateale menzogna in esse contenuta riguardante l'espulsione di un Fratello di grado 33° 90° 95°. Espulsione che non è mai avvenuta e sulla quale ci si era riservati di prendere tempo per valutare in serenità, rinviando la decisione al prossimo Santuario. Tale notizia, tra l'altro, non avrebbe mai dovuto varcare la soglia del Sovrano Gran Santuario, nel rispetto di quella riservatezza alla quale tutti siamo chiamati, ma in special modo gli alti gradi e che su ali misteriose raggiungeva le periferie più estreme dell'urbe e dell'impero.
Ora, alla luce di quanto scritto sul sito dell' "Ordine Rettificato" dal R.S., si configura, nei nostri confronti, un vero e proprio attacco, costruito, studiato e pianificato con l'intenzione di distruggerci e delegittimarci ed è quindi nostro compito e nostro dovere difenderci smascherandolo nel nome della Verità.
                                                                       

 I FATTI

Lo scrivente, Roberto Randellini, ricevuto Testamento olografo (Dichiarazione di successione alla guida dell'A.P.R.O.M.M.) dalle mani del Grande Fratello Sebastiano Caracciolo in data 24 novembre 2011 a Bastia, Corsica, s'impegnava, su richiesta dello stesso Sebastiano Caracciolo, ad obbedire alle seguenti disposizioni orali impartitegli, e cioè: non parlare mai, con nessuno, di detto Testamento, sino alla riunione del Sovrano Gran Santuario Adriatico in programma dopo la sua dipartita da questo piano dell'Essere. Ciò che è stato fatto, da persona d'onore, con devozione totale, in piena coscienza e nel rispetto di quanto ordinatogli dal suo "comandante".
Nel tempo intercorso tra la data del decesso del Grande Fratello Sebastiano Caracciolo, avvenuto il 4 aprile 2013 e la riunione programmata del Sovrano Gran Santuario Adriatico, in data 15 giugno 2013, nella sede storica di Bologna, il R.S. con estrema determinazione, telefonava a diversi membri del Santuario cercando informazioni riguardanti eventuali "Testamenti".
Tale ansia e preoccupazione lo spinsero, probabilmente a causa del dispiacere di non avere avuto alcun Testamento a suo favore, a non voler riconoscere, almeno inizialmente, le Volontà ultime del suo "amatissimo e mai troppo compianto Grande Maestro Vergilius, al Secolo Sebastiano Caracciolo", il giorno della Riunione del Santuario (il 15 giugno 2013).
Quindi, al termine della citata riunione, vistosi sempre più solo e minoritario nella contestazioni formali riguardanti l'involucro,  il R.S. assieme al B.P., che fu poi espulso dal Rito nel mese di agosto 2013, e ad un altro Fratello, si univa obtorto collo al parere dei presenti, i quali sottoscrivevano l'autenticità del documento e della firma di Sebastiano Caracciolo, nonché la sua piena legittimità, superando lo scoglio formale dell'assenza della busta  firmando, in ogni sua pagina, il verbale della riunione, previa sua lettura, con approvazione e accettazione in toto della nuova designazione alla Hyerophania del Rito dello scrivente Roberto Randellini: sul significato di Hyerophania rimandiamo al nostro ultimo articolo sul “Risveglio Iniziatico” mese di settembre 2014, scaricabile sul nostro Sito. A questo punto ricordiamo, per inciso, avendo avuto accesso agli Archivi Probatori del Nostro Venerabile Ordine e Rito, che anche nel 1981 il Testamento di Gastone Ventura a favore di Sebastiano Caracciolo non era chiuso e sigillato in busta chiusa, ma nessuno dei presenti osò contestare le sue ultime volontà...
Nessuna elezione doveva essere indetta, quindi, come qualcuno invece desiderava fortemente.......
Ed è per questo motivo che la presenza di un Fratello di grado 33°90°95° in più o in meno sarebbe stata ininfluente.
Sulla questione di chi doveva presiedere i Lavori della Riunione, 1° Gran Conservatore o lo scrivente, teniamo a precisare che c'è una lettera del Grande Fratello Sebastiano Caracciolo nella quale si dà incarico allo scrivente a delegarlo e a rappresentarlo in sede di Sovrano Gran Santuario Adriatico e di Venerabile Loggia Madre e Maestra Osiride. Erano già due anni che lo scrivente presiedeva a tale funzione. Ma anche in questo caso, come per altri, che importava la “scelta” di Tizio, di Caio o di Sempronio di fronte ad una Dichiarazione testamentaria olografa?  Perché tanto accanimento? Non eravamo tutti interpares prima della Riunione? Eravamo in un consesso iniziatico, non al Consiglio d'Amministrazione di una S.p.A. o, peggio ancora, ad una riunione di partito o di sindacato!
Non è vero che lo scrivente “...pretendeva che quel documento irrituale e di dubbia autenticità venisse accettato...” (parole del R.S. pubblicate sul suo sito riferendosi al Testamento); vero è, al contrario, che lo scrivente disse a tutti i presenti che coloro che non ritenevano valido ed autentico il testamento e, conseguentemente, non accettavano le ultime volontà di Sebastiano Caracciolo, erano liberi di alzarsi e di andarsene, ed altrettanto liberi di fare, una volta fuori, ciò che avessero ritenuto di più valido ed opportuno per le loro coscienze!
Ma, stranamente, nessuno si alzò e nessuno se ne andò........
Ma ritorniamo alla menzogna, già accennata nella prima parte, riferita alla asserita espulsione del Fratello A.G. dal nostro Venerabile Ordine e Rito: di ciò si  era parlato e discusso in sede di Sovrano Gran Santuario Adriatico nel maggio 2014, ma non è mai stato fatto un Decreto, cioè un Atto di Governo del Rito, per sancirla. Quindi perché è stata detta una grossolana bugia, cercando di avvalorarla e sostenerla persino in atti dimissionari come quelli che hanno visto l'uscita di diversi Fratelli e Sorelle dal Rito nel mese di maggio e giugno di quest'anno? Sono essi al corrente di questa menzogna?
La decisione era stata semplicemente rinviata. Non esiste Atto di Governo del Rito che porta la firma del Sovrano Gran Maestro a suggello di questa menzogna!
Ad onor del vero il Fratello A.G. dal mese di luglio 2013 ad oggi  non si è più fatto vivo, non ha più dato notizie di sé, ma non ha mai attaccato, da allora, il nostro Venerabile Ordine e Rito, né la persona che lo rappresenta, a differenza del R.S. Ecco spiegati i motivi dell'ibernazione del “giudizio”.
Citiamo e riprendiamo dal sito del R.S. laddove dice testualmente :"Nell'estremo tentativo di non provocare una drammatica scissione, seppur con molte riserve e senza certezze di successo, i partecipanti alla riunione accettavano, e questo fu un gravissimo errore da parte di alcuni, compresi noi, di riconoscerlo come successore di Sebastiano Caracciolo, con il dubbio però ben dichiarato, di commettere un atto contrario agli Statuti."
<<Cose da pazzi...!>> …...Questa sì, per chi come il sottoscritto ha avuto l'onore di frequentarlo e di conoscerlo molto di più di quanto il R.S. non immagina neppure, sarebbe stata l'espressione ed il commento lapidario di Sebastiano a queste affermazioni!
Infatti, in primis il R.S. dovrebbe parlare per sé stesso o al massimo in rappresentazione di un paio di Fratelli, senza insinuare, tra le righe, che "i partecipanti accettavano.... " Il R.S. avrebbe dovuto scrivere che la minoranza dei partecipanti da lui rappresentata e che sosteneva l'irregolarità della mancanza della "busta" si univa infine alla maggioranza che non la pensava come lui e che aveva sostenuto da subito la regolarità della successione, tutti firmando poi, alla unanimità, la stessa, unitamente alle sette solenni promissioni di fedeltà al neo Sovrano Gran Maestro, COME IL VERBALE DELLA RIUNIONE DIMOSTRA CHIARAMENTE, OGGETTIVAMENTE ED INCONTROVERTIBILMENTE!
Quindi il R.S. prima dice di riconoscere lo scrivente quale successore di Sebastiano, poi però col "dubbio ben dichiarato di commettere un atto contrario agli Statuti"....Sì, ma, forse, però, e/o, un poco bianco ma anche un poco nero, firmo ma non firmo, ti accetto ma mi riservo di non accettarti, faccio obbedienza ma forse ci ripenserò.....Ma ci rendiamo conto o no dei nostri comportamenti!
La realtà è che il R.S. accettò la mia designazione e nomina a Sovrano Gran Hyerophante Generale e Sovrano Gran Maestro dell'A.P.R.O.M.M. insieme a tutti i Fratelli presenti e la minoranza che contestava l'assenza della busta, di cui egli faceva parte, superò anch'essa lo scoglio del "formalismo!" E basta.
Su tanti perché e per come non alziamo ancora il velo, pietosamente, sperando che il Supremo Artefice Dei Mondi faccia discendere qualche raggio di Carità e di Amore su di noi tutti.
Ribadiamo che le dolci e soavi premure e le paure che spinsero il R.S. (a suo dire), a comportarsi in modo da non provocare una scissione all'interno del Rito, non stanno né in Cielo né in Terra......visto che è proprio una scissione che sta mettendo in atto...
Tali parole sono, ancora una volta, fumo negli occhi, pietre gettate nello stagno per intorbidire le acque limpide e pure della Verità: l'unico atto contrario che c'è stato non è stata di certo la banalità di una busta, bensì quello compiuto come autentica ribellione da parte del R.S. nei confronti della Volontà ultima del Grande Fratello Sebastiano Caracciolo!
Debbo, perciò, ribadire, di aver sempre agito nel rispetto di quanto mi è stato affidato e ordinato, senza commettere alcuna illegalità, al contrario di quanto vergognosamente e maliziosamente il R.S. mi accusa. Sono altrettanto certo e tranquillo di fronte a Dio ed alla mia coscienza di quanto affermo, pronto a giurare sulla veridicità e sulla onestà dei miei atti davanti a chiunque, in ogni dove ed in ogni sede!
Ma torniamo sull'espulsione di B.P.: essa non è stato un "atto unilaterale", bensì la naturale conseguenza dei suoi comportamenti e di quanto affermato in sede di Santuario il giorno 15 giugno 2013, come tutti i presenti alla riunione ben sanno. Egli, inoltre, diversi giorni prima di essere espulso con Decreto dal Rito, tramava alle spalle dello stesso e di quel Gran Hyerophante al quale, solo due mesi prima, aveva solennemente giurato fedeltà, cercando complici nella ribellione che andava preparando!

Questi i fatti e queste le

CONCLUSIONI

1) Il Sovrano Gran Maestro, Grande Fratello Sebastiano Caracciolo non è mai "morto", Egli è solamente passato ad altro piano, dal quale osserva i comportamenti di tutti noi e, prima o poi, se non in questa vita in un'altra, apparirà ai malvagi ed ai mentitori, nella veste di Guardiano della Soglia
2) Il Sovrano Gran Santuario Adriatico Superum sedente allo Zenit di Venezia dell'Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis filiazione Allegri, Zasio, Ventura, Caracciolo continua e continuerà ad esistere nella sua piena legittimità ed autenticità, derivate dalla Volontà Testamentaria Olografa del Grande Fratello Sebastiano Caracciolo nei confronti del Pot.Mo Fratello Roberto Randellini 33°90°97°.
3) L'Ordine ed il Rito sono ben “svegli”, vigilanti e perseveranti, mentre in "sonno", quello di Morfeo e dei suoi epigoni, sono da considerarsi tutti coloro che con pervicacia assoluta, unità alla Volontà di Potenza, tosto o tardi, al termine della letargia, faranno i conti con le proprie coscienze.
L'Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis, Sovrano Gran Santuario Adriatico continua ad esistere sia sul piano visibile che, ancor più importante, su quello invisibile. Tanti sono i "segni" di una presenza accanto a noi dei Grandi Maestri Passati e questo ci conforta e ci tranquillizza.
Ma ricapitoliamo: Il 15 giugno 2013 di Era Volgare, tramite Dichiarazione testamentaria olografa firmata dal Grande Fratello Sebastiano Caracciolo, datata 24 novembre 2011 a favore del Pot.Mo Fratello Roberto Randellini, i Pot.Mi Fratelli presenti alla riunione, dopo averne preso visione, accettavano la designazione (compreso il B.P., che precedentemente contestava la regolarità e l'autenticità del Testamento), firmando alla unanimità il Verbale, prima letto, poi approvato ed infine sottoscritto, in ogni sua pagina.
Non solo...venivano firmate, come di consuetudine, anche le solenni promissioni al neo Sovrano Gran Maestro, sempre da tutti, compresi il B.P. ed il R.S. Quest'ultimo, quindi, solo ora, a distanza di oltre un anno, afferma di ricordare tutte le "iniquità" e le "ingiustizie" subite............mah!
I Fratelli lo sanno.....tutti gli atti sono custoditi negli archivi probatori del Rito, perciò tutta la documentazione potrà essere visionata da parte di coloro che lo desiderano col "cuore" ed anche da coloro che si ritengono storici e ricercatori del nostro mondo e del nostro ambiente.
Viceversa, non sarà divulgata documentazione alcuna tramite Internet, evitando volgari massificazioni. Noi non abbiamo bisogno del consenso dei "tanti e dei molti", noi cerchiamo solo di custodire, con lo scopo di tramandarlo, il deposito di insegnamenti sacri e tradizionali ricevuti come un dono.
Va da sé che col comportamento tenuto nei confronti di quel Rito che lo aveva generosamente preso nel suo seno, ed al quale aveva giurato più volte obbedienza, sia al  precedente che all'attuale Gran Maestro, il R.S. è da considerarsi fuori dallo stesso, non più solo per dimissioni, ma anche per aver egli cercato di delegittimarlo, nel tentativo maldestro e mistificatorio di non riconoscere valida una successione che invece valida lo è, su tutti i piani, primo fra i quali quello della Verità Sacra ed inviolabile del Mondo dello Spirito. E questo il R.S. lo sa perfettamente: del suo comportamento rimarrà traccia negli archivi probatori del nostro Venerabile Ordine e Rito.
Infine, a tutti coloro che in buona fede s'interrogano e si pongono domande su quanto sta avvenendo, è avvenuto e probabilmente avverrà, chiedo di porsi il seguente interrogativo: perché il R.S. aggiunge la parola “Rettificato”? Perché sostituisce "Adriatico" con "Byzantium" e "Zenit di Venezia" con "Zenit di Ravenna" e non trova diversamente la forza ed il coraggio di chiamarsi come si sono sempre chiamati Allegri, Zasio, Ventura, Caracciolo.........e cioè "Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis"  "Sovrano Gran Santuario Adriatico" "Zenit di Venezia"?
Al contrario noi non temiamo la Verità e ribadiamo, documenti alla mano, di essere i legittimi ed autentici custodi ed i continuatori della filiazione suddetta.
La nullità assoluta su cui si fondano numerose delle affermazioni del R.S. è comprovata dalla esigenza di riconoscimenti esterni - come se questi potessero condizionare la vita di un ordine sovrano e ad esse estraneo, operando per di più in contraddizione palese col vero e col giusto - e dalla ineludibile necessità di provare a "seppellire da vivo" un Rito sano, autentico e legittimo, realmente un rinnovato Osiride. Solo l'assenza di Osiride può consentire l'ascesa di Seth, solo la "morte" di un Rito può consentire il risorgimento di una altra, estranea res.
Magari un briciolo di cauto rispetto è rimasto nell'utilizzo del termine "Byzantium" e nel "rettificato"...forse per un po' di residuo timore dei Venerati Maestri passati alla Grande Piramide Eterna, Marco Egidio Allegri, Ottavio Ulderico Zasio, Gastone Ventura e Sebastiano Caracciolo.
Ribadiamo che la Verità è l'unica cosa che conta: il R.S. non ha mai voluto accettare le ultime volontà del "suo amato" Grande Maestro Sebastiano Caracciolo, ricercando sempre ed ostinatamente i vizi formali, erigendo a difesa delle sue tesi il Moloch degli Statuti, dei cavilli e dei codicilli, dei Regolamenti, della forma mutevole a danno della sostanza tradizionale, della farisaica perfezione formale a detrimento della verità e della volontà espressa del Maestro, sino a divinizzarli nel tentativo vano di cancellare la Hyerophania sacra e tradizionale, in quanto avrebbe voluto e desiderato essere il successore per via legittima, con Dichiarazione testamentaria olografa a suo favore! Ma ciò non è stato, né, come i fatti dimostrano, era possibile.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di chi vuole vedere. Solo ora comprendiamo appieno l'assoluta riservatezza che ci fu imposta dal Grande Fratello Sebastiano Caracciolo all'atto della nostra designazione.
Noi siamo ciò che siamo, esattamente come prima, e proseguiremo per la nostra strada che ci vuole onesti, leali, sinceri, devoti, umili....ma ugualmente tenaci nel difendere le nostre tradizioni ed il lascito spirituale ricevuto, sino a quando il Supremo Artefice Dei Mondi lo vorrà. I simili incontreranno e riconosceranno i simili attraverso le misteriose Vie del Signore. Non basteranno le abilità dialettiche e i multiformi e proteiformi travestimenti a distruggere il nostro Rito. Solo noi possiamo essere la causa della nostra sconfitta, con le nostre paure e le nostre debolezze.
La falsità, la menzogna, le minacce, le intimidazioni si rivolgeranno, tosto o tardi, verso coloro che le hanno indegnamente partorite ed in fondo a tutto ciò, la Fedeltà, nobile Virtù fra tutte le Virtù, ci offrirà, come premio finale, la Vittoria sulle nebbie dell'illusione, sui fantasmi generati dall'oscurità e dalle tenebre dell'ignoranza e su tutte le larve astrali che le rappresentano in questa tragedia umana che è lotta senza fine. Esse scompariranno, ritornando negli abissi della Creazione, nel Gran Lago di Fuoco, là da dove gli apprendisti stregoni le avevano tratte, convinti di poter dominare il Mondo e di sostituirsi a Dio stesso che però, come sempre, pur non pagando talvolta il sabato, la domenica arriva puntualissimo!


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